sabato 31 maggio 2008

Il Razzismo ci rende insicuri

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano. 
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perchè mi stavano antipatici. 
Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perchè mi erano fastidiosi. 
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perchè non ero comunista. 
Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.
Bertolt Brecht

lunedì 5 maggio 2008

La democrazia

di Giorgio Gaber

Dopo anni di riflessione sulle molteplici possibilità che ha uno Stato di organizzarsi sono arrivato alla conclusione che la democrazia è il sistema più democratico che ci sia.
Dunque, c'è la democrazia, la dittatura… e basta. Solo due. Credevo di più.
La dittatura in Italia c'è stata e chi l'ha vista sa cos'è, gli altri si devono accontentare di aver visto solo la democrazia.
Io, da quando mi ricordo, sono sempre stato democratico, non per scelta, per nascita. Come uno che quando nasce è cattolico, apostolico, romano. Cattolico pazienza, apostolico non so cosa vuol dire, ma romano io?!...
D'altronde, diciamolo, come si fa oggi a non essere democratici? Sul vocabolario c'è scritto che "democrazia" significa "potere al popolo". Sì, ma in che senso potere al popolo? Come si fa? Questo sul vocabolario non c 'è scritto.
Però si sa che dal 1945, dopo il famoso ventennio, il popolo italiano ha acquistato finalmente il diritto al voto. È nata così la "Democrazia rappresentativa" che dopo alcune geniali modifiche fa sì che tu deleghi un partito che sceglie una coalizione che sceglie un candidato che tu non sai chi è, e che tu deleghi a rappresentarti per cinque anni, e che se lo incontri ti dice giustamente: "Lei non sa chi sono io!". Questo è il potere del popolo.
Ma non è solo questo. Ci sono delle forme ancora più partecipative. Il referendum, per esempio, è una pratica di "Democrazia diretta"... non tanto pratica, attraverso la quale tutti possono esprimere il loro parere su tutto. Solo che se mia nonna deve decidere sulla Variante di Valico Barberino-Roncobilaccio, ha effettivamente qualche difficoltà. Anche perché è di Venezia. Per fortuna deve dire solo "Sì" se vuol dire no, e "No" se vuol dire sì. In ogni caso ha il 50% di probabilità di azzeccarla. Ma il referendum ha più che altro un valore folkloristico perché dopo aver discusso a lungo sul significato politico dei risultati… tutto resta come prima e chi se ne frega.
Un'altra caratteristica fondamentale della democrazia è che si basa sul gioco delle maggioranze e delle minoranze. Se dalle urne viene fuori il 51 vinci, se viene fuori il 49 perdi.
Dipende tutto dai numeri. Come il gioco del Lotto.
Con la differenza che al gioco del Lotto, il popolo qualche volta vince, in democrazia... mai!
E se viene fuori il 50 e 50? Ecco, questa è una particolarità della nostra democrazia. Non c'è mai la governabilità.
È cominciato tutto nel 1948. Se si fanno bene i conti tra la Destra – DC, liberali, monarchici, missini… – e la Sinistra – comunisti, socialisti, socialdemocratici, ecc. – viene fuori un bel pareggio. Da allora è sempre stato così, per anni!
Eh no, adesso no, adesso è tutto diverso. Per forza: sono spariti alcuni partiti, c'è stato un mezzo terremoto, le formazioni politiche hanno cambiato nomi e leader. Adesso… adesso non c'è più il 50% a destra e il 50% a sinistra. C'è il 50% al centro-destra e il 50% al centro-sinistra. Oppure un 50 virgola talmente poco… che basta che uno abbia la diarrea che salta il governo.
Non c'è niente da fare. Sembra proprio che il popolo italiano non voglia essere governato. E ha ragione. Ha paura che se vincono troppo quelli di là, viene fuori una dittaturadi Sinistra. Se vincono troppo quegli altri, viene fuori una dittatura di Destra. La dittatura di Centro invece... quella gli va bene.
Auguri!!!

Sito dedicato a Giorgio Gaber

lunedì 28 aprile 2008

E' in arrivo un Airone nelle vostre Case

Vorrei iniziare il post con la seguente citazione:

"La scelta dell'open source nasce dalla volontà di raggiungere un livello di società che abbia un modello aperto e collaborativo, basato sulla condivisione della conoscenza per valorizzare tutte le competenze individuali. Un modello aperto per superare il "digital divide" e per aprire il proprio mondo e migliorarlo anche grazie alla ricchezza della diversità dell'altro."

Questo blog nasce da un idea simile a quella della scelta dell'open-source e insistendo su ciò (coloro che mi conoscono sanno già e ne sono alquanto pieni di quanto insista su questo argomento, ma non basta mai!!) vi volevo porre alcune domande:

Siete stufi di dover difendere il vostro computer da virus,worm, spyware, adware e chi piu' ne ha ne metta?
Vi piacerebbe installare e utilizzare Linux ma alla sola idea di dover partizionare il
vostro hard disk o fare una operazione che vada oltre le vostre capacità informatiche vi intimorisce e ne siete terrorizzati?
Volete ottenere effetti come questi



anche non avendo un pc con grandi requisiti?
Avete voglia di avere a disposizione gratuitamente tanti di quei software adatti alle vostre esigenze?

Una soluzione e una risposta a tutto questo c’è e si chiama WUBI:
Wubi funziona come un semplice programma per Windows, si installa e disinstalla semplicemente senza provocare nessun danno al funzionamento del vostro pc.
Esso vi permette di installare con pochi semplici passaggi il sistema operativo Ubuntu basato su Linux, il termine Ubuntu prende il nome da un'antica parola africana che significa umanità agli altri, oppure io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti.

Wubi (scaricabile da questo link) una volta eseguito e facendo alcune scelte vi scaricherà sul vostro pc l'ultima versione di Ubuntu, vi chiederà il riavvio del pc, al riavvio del pc voi avrete la possibilità di scegliere tra ubuntu e windows, scegliendo ubuntu si completerà l'installazione nel lasso di tempo essenziale per prendersi un caffè, subito dopo avrete la possibilità di cominciare ad utilizzare linux.

Se linux non vi piace proprio e non volete averlo piu' sul vostro pc basterà accedere a windows e disinstallare Wubi dal pannello di controllo-->Installazione Applicazioni come un semplice programma per windows.

Mentre se avete voglia di continuare ad utilizzare linux ed Ubuntu sul vostro pc potete visualizzare a questo link la documentazione per ottenere ulteriori informazione su Ubuntu:


Vi assicuro che utilizzarlo vi farà notare che Linux non è fatto solo per il genio informatico di turno, ma puo essere utilizzato con estrema facilità da tutti e supera di gran lunga su alcune applicazioni il vecchio e obsoleto winzozz.

giovedì 24 aprile 2008

La Libertà

di Ascanio Celestini per il 25 aprile dell’Arci

 

I poveri erano così affamati che presero la loro fame, la misero in bottiglia e andarono a vendersela. Se la comprarono i ricchi che nella vita avevano mangiato tutto dal caviale ripieno all’ossobucodiculodicane allo spiedo e volevano conoscere anche il sapore della fame dei miseri.

Per un po’ quei poveri tirarono avanti, ma poi tornarono a essere poveri come prima. Allora imbottigliarono la loro sete e la vendettero ai ricchi che nella vita avevano bevuto tutto, dal Brunello al Tavernello ma non avevano ancora assaggiato la sete dei miseri.

Ancora un po’ i poveri tirarono avanti, ma poco tempo più tardi tornarono nella povertà. Allora imbottigliarono la loro rabbia e vendettero ai ricchi anche quella. I ricchi che si erano sentiti indispettiti, che avevano avuto un po’ di rodimento di culo, ma la rabbia vera non l’avevano mai provata.

Così se la comprarono dai poveri che ce n’avevano tanta.

I poveri tirarono avanti, ma poi vendettero anche il loro pudore, la loro vergogna, il loro dolore.

Imbottigliarono la commozione e l’insubordinazione, la violenza e il riscatto, la rivolta e la pietà.

Col tempo le cantine dei ricchi si riempirono di bottiglie. Accanto ai grandi vini d’annata collezionavano la fame dei sanculotti della rivoluzione e la rabbia dei braccianti che occupavano le terre del Meridione. Tra gli spumanti e gli champagne trovavano posto la pazzia dei pellagrosi nelle campagne o l’orgoglio dell’aristocrazia operaia che aveva difeso le fabbriche dai nazisti e s’era guadagnata i diritti nelle lotte sindacali. Tra novelli e i passiti c’era il disgusto dei precari e dei senza casa o la determinazione dei Zapatisti che marciarono verso Città del Messico col passamontagna.

Dopo qualche generazione i poveri s’erano venduti tutto. Erano diventati così tanto poveri che presero la loro povertà, la misero in bottiglia e se la vendettero ai ricchi che volevano essere così tanto ricchi da possedere anche la miseria dei miseri.

Quando i poveri restarono senza niente si armarono. E non di coltello e forchetta, ma di pistole e fucili perché la rivoluzione non è un pranzo di gala, la rivoluzione è un atto di violenza. Marciarono verso il palazzo. Però quando arrivarono sotto il balcone del podestà si fermarono e rimasero zitti. Perché erano armati, ma non avevano più né rabbia né fame, né orgoglio né sete, né disgusto né determinazione. E senza cultura e coscienza di classe non si fa la rivoluzione.

Così il podestà scese in cantina, tornò con una bottiglia e la riconsegnò al popolo. C’era imbottigliata la libertà che avevano conquistato i loro nonni, ma che i padri s’erano già venduta da un pezzo. Potevano farci un inno o un partito, un circolo o una bandiera. La stapparono , ma non riuscirono a farci niente.

Perché la libertà da sola non serve.

Allora il podestà si cercò in tasca e trovò una scatola di caramelle alla menta.

La consegnò al popolo.

E da quel momento i poveri furono liberi.

Liberi di succhiare mentine.

Mappe on-line

Oggi vorrei parlarvi dei mezzi messi a disposizione on-line che vi permettono di visualizzare la nostra terra, i luoghi che vorremmo visitare o quelli in cui siamo già stati.
Posso dirvi che seguendo un pò l'evoluzione di questi servizi poichè lavoro nell'ambito della creazione e gestione di SIT (Sistemi Informativi Territoriali) ho notato una crescita esponenziale nel miglioramento di questi servizi, che a primo impatto sembrerebbero difficili nella comprensione, ma sono estremamente semplici da utilizzare.
Sicuramente un giro su google map almeno una volta l'avete fatto e vorrei segnalarvi che se ora provate a farvi un giro in america avrete la possibilità di vedere le città direttamente dalla strada attivando la vista stradale, come se stiate facendovi una passeggiata...io passeggiando mi sono trovato davanti al Radio City Music  Hall a New York

Radio City Music Hall
per ora google non è ancora arrivata in italia ma a questo ci ha pensato pagine gialle con il suo servizio di mappe che vi permette anche la visuale On the road....ecco il nostro colosso Eraclio direttamente online

arè
Mentre entrando piu' nel tecnico, se siete interessati a vedere quello che sarà il nuovo parco dell'ofanto tanto contestato dai vari agricoltori potete visualizzare il seguente webgis a questo link
Parco_Ofanto
Se infine volete sempre un programma a portata di mano per vedere la nostra terra vi consiglio di scaricarvi e installarvi google earht che offre tanti servizi aggiuntivi(dalla visalizzazione di video in base alla località in cui il video è stato realizzato, video del national geografic e tanto altro...)

Buona Visualizzazione!!!

giovedì 17 aprile 2008

Mozilla Firefox vs Internet Explorer




Spero che la maggior parte di chi legga questo blog utilizzi come visualizzatore di pagine web  il software Mozilla Firefox, bè per chi non lo abbia ancora utilizzato vi consiglio di andarlo subito a scaricare e utilizzarlo per rendersi conto di quanto sia più' veloce e molto più' sicuro(poiché si beccano meno virus) di Internet Explorer.
Questo è il link dove è possibile scaricarlo:

C'è da aggiungere che Mozilla Firefox è open-source (cioè modificabile da chiunque) e gratuito, si può modificare l'aspetto grafico e personalizzare come piu si addice il proprio browser aggiungendo svariati componenti aggiuntivi che vi danno la possibilità di aggiungere nuove funzionalità, cosa che con Internet Explorer non è possibile visto che non è per nulla modificabile, ha una gestione dei segnalibri o preferiti che è di lunga superiore a mio avviso a quella di Explorer.
Forse all'inizio potrebbe essere difficile adattarsi visto che capita che bisogna aggiungere qualche plugin java e estensioni per visualizzare alcuni video e giochi su internet ma si fa tutto in pochi e semplici click.

Dal seguente link potrete vedere i vari aspetti grafici che potrebbe assumere il vostro browser e installarli con un semplice click:

Mentre qui di seguito solo alcuni dei componenti aggiuntivi che tra l'altro utilizzo anch'io:

(Ti permette di organizzare i tuoi download e gestirli avendoli in primo piano su una barra)


(si integra nella barra di stato e serve per avere un player musicale in primo piano che permette anche di far ricerche sul brano che si ascolta)


(se utilizzate gmail come posta elettronica questo add-on fa al caso vostro visto che vi permette di gestire avere notifiche e controllare ogni account gmail automaticamente all'accesso al browser)


Bè state ancora utilizzando Internet Explorer!!!!

lunedì 14 aprile 2008

Salve lettori,
ho chiamato il blog open your m1nd (il numero 1 l'ho inserito poichè il link con mind già esisteva), per far in modo di aprire le vostre menti(sempre se già non lo fossero) su tante di quelle tematiche che molte volte non vengono affrontate o scartate a priori, darvi qualche dritta o consiglio su alcuni programmi che potreste utilizzare, e discutere del mondo informatico arrivando a quello culturale e politico, insomma quelli che alla fine sono un pò i miei interessi.
Vorrei aprire questo blog con un tema pungente che ci ponga l'attenzione su una questione che mi sta a cuore....
parliamo di Open Source e di pubblica amministrazione, vi invito a visionare questo video che parla di quello che ha fatto l'amministrazione pubblica della provincia di Bolzano e che sembra per ora un'utopia per molte amministrazioni, perfino quella della mia cara Barletta,  che continua purtroppo ad uscire euri per l'acquisto di licenze a pagamento (vedi gara d'appalto n°14/2007), quando invece quegli euri potrebbero essere investiti dalla semplice formazione dei dipendenti comunali ad arrivare a offrire servizi piu' utili per la cittadinanza.
Buona visione
 



Intanto ora ci sono gli Exit Pool